Casa Spentriu
2021 | Roma | con Daniele Frediani
artista Spentriu
Nel progetto di riconfigurazione il corridoio è stato accorciato per trasformarsi in un andito d’ingresso buio e ribassato, che invoglia ad avanzare attratti dalla luce che proviene dal fondo, dove si colloca la nuova zona living con due grandi finestre che affacciano sulle chiome di un Cedro del Libano. Per rendere questo ambiente più grande e luminoso è stata demolita una parte dei tramezzi che lo separavano dalla cucina e dal corridoio. Le porzioni di pavimento mancanti sono state risarcite con una gettata in opera.
Dal soggiorno si accede, per mezzo di un varco ribassato, alla grande stanza dedicata allo studio/ laboratorio. Anch’essa voltata in mattoni e con il pavimento colorato di bianco e di rosso, è un grande spazio libero, pensato come laboratorio creativo per il padrone di casa. Una finestra ampia e luminosa inquadra perfettamente il Gasometro Ostiense e i tetti del Mattatoio. I due grandi tavoli, al centro del soggiorno e dello studio, sono i due poli attorno a cui si svolgono le due vite della casa: quella conviviale e quella artistico-professionale. Per dare forza a questa unità di soggiorno e studio si è scelto di concentrare la zona notte nella parte iniziale della casa.
Nella camera padronale il letto si attesta su una parete ricca di nicchie, mentre sull’altro fronte di questo “doppio fondo” – nel bagno – una armadiatura nasconde il ripostiglio e la lavanderia. Si è scelto di conservare i materiali e le finiture originali degli anni Dieci. Il progetto enfatizza le loro caratteristiche naturali e la storia costruttiva della casa. La scelta della palette cromatica si concentra sull’uso di pochi colori: il pavimento a cementine esagonali e la struttura a voltine del soffitto sono protagonisti assoluti dello spazio. Unica eccezione è il bagno, una scatola nera e materica, tramata di rosa, che sfrutta al massimo la luce radente proveniente della finestra.